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L’ Acqua: Elemento vitale di Purezza e Amore
di Romolo Mantovani e Antonio Bigliardi
Chi beve dell’acqua che io gli darò,
non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò
diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.
Giovanni 4, 14
L’Acqua è uno degli elementi vitali fondamentali veramente in grado di donare vita e disintossicare l’organismo.
L'Acqua è l'elemento essenziale della purificazione, fresca e viva irradia i suoi effluvi benefici in tutto il sistema nervoso. Trasporta emozioni dai piedi alla testa, attraversa tutto il nostro corpo e vorrebbe uscire ovunque, infine si concentra in lacrime che sgorgano dagli occhi, specchi dell' anima, porte della luce.
L'Acqua ci insegna a ricevere, sopprimendo i pregiudizi, aprendoci così al cammino di conoscenza. Aprirsi all' Acqua e agli elementi vitali significa entrare nella Vita, partecipare alla costante evoluzione dell' universo, come facciamo con i nostri occhi, aperti al sole del mattino, al prossimo che ci è davanti.
L'Acqua è un' idea che per manifestarsi inizia ad attrarre a sé la sostanza-pensiero necessaria all' espressione, un veicolo di memorie raccolte negli anni per rendere fecondi gli esseri che bagna.
L'Acqua è Vita, in continua pulsazione, ricevere e donare, sempre dinamica. Ecco perché l' Acqua pura è trasparente, in continuo movimento, mai di parte, l' Acqua è fiducia pura. Una semplice brocca d' acqua è in grado di catturare tutti i colori, le emozioni, i sentimenti, le parole, la musica… Noi possiamo allora bere la memoria e praticamente l' uomo beve il frutto della Vita.
L'Acqua è un corpo sensibile abitato da esseri elementari femminili che continuamente desiderano relazionare con altri. Sono le ondine, abitatrici della linfa primaverile, presenti nel mare spumeggiante, tra sognanti onde che si protendono al cielo, come meduse dai colori fosforescenti.
L'Acqua ci accompagna quotidianamente, giungendo purissima e ricca di forze solari e di vita, attraverso il corpo dei frutti. Tali frutti, in presenza di acqua, si conservano più a lungo, proprio grazie al suo magnetismo che elimina ed ingloba polveri ed umori. Vediamo così l' acqua purificare donandosi in continuazione con scambi continui tra gli esseri elementari della natura.
L'Acqua fresca di cui tanti ridono, l'acqua pura, l'acqua d'Amore e di Vita, pulsa di energia che gli è stata trasmessa e che ha assorbito dal sole, dagli uomini, dal cosmo intero, tramutandosi in forza vitale primaria in grado di modificare positivamente qualsiasi aspetto assunto dalla malattia, poiché essa è parte dell' impulso che dà a Michele la forza di impugnare la spada che aprirà un cammino di Pace Universale.
Laudato sii, mio Signore,
per nostra Sora Acqua
la
quale è molto utile et pretiosa et casta.
Francesco D’Assisi
Come una pianta, per nascere, crescere, vivere sana e bella, ha bisogno degli elementi naturali, l’uomo, che è la pianta migliore, il fiore più bello, il più delicato, il più prezioso che Dio abbia creato, ha bisogno, per crescere normalmente e vivere in buona salute, degli elementi base di vita:
Il Sole e la sua luce
L’Aria vivificante
L’Acqua purificatrice
La Terra radioattiva
Il tutto completato da una
alimentazione sana, naturale, degna dell’uomo, ci darà la Salute perfetta.
È illogico ed irragionevole pretendere di ritrovare una vera salute ricorrendo
a dei mezzi fittizi ed artificiali come le medicine. Tutto ciò che è contro
natura non può guarire e ci trascina sempre più nell’errore e nel male.
Per mezzo degli elementi vitali naturali si può efficacemente aiutare il
proprio organismo, non addormentandolo o « spostando » il male, facendo
scomparire definitivamente e completamente ogni disturbo, ogni squilibrio
fisico o psichico. Con la sostituzione completa delle cellule malate con
cellule nuove e sane, ridaremo una vita nuova al nostro corpo ed acquisteremo
una salute perfetta, cioè costante ed inalterabile.
Occorre comprendere che il nostro organismo è così ben costituito che ha in se
stesso il « potere di guarirsi » e che non dobbiamo fare altro che aiutarlo
fornendogli gli elementi vitali indispensabili, che gli permettano di
sbarazzarsi da ogni intossicazione, e di riacquistare la propria salute.
Primo: Non nuocere.
Secondo: Purificare.
Ippocrate
L’acqua per guarire
Mentre l’aria è l’elemento primordiale per la conservazione
della vita, l’acqua è l’elemento essenziale della purificazione.
Basta riflettere sul fatto che il corpo umano è composto per più di due terzi
di acqua. Gli scienziati affermano che è composto addirittura nel 90% di parti
liquide e nel 10% di parti solide.
È dunque ben evidente che l’acqua ha un ruolo preponderante in tutto il nostro
organismo. Rammentiamoci che, se possiamo resistere per più giorni alla
mancanza di nutrimento, non possiamo rimanere per altrettanto tempo senza bere.
L’acqua resta, dall’infanzia alla fine della vita, un mezzo eccellente per
ritrovare, conservare e rafforzare lo stato di salute, il vigore del nostro
corpo.
Non dobbiamo dimenticare che l’acqua è l’elemento necessario per lavare e
pulire ogni cosa. Si può considerare la malattia come una impurità interna
dell’organismo; che cosa meglio, quindi, dell’acqua, per lavarlo e pulirlo?
Essa è sempre stata un elemento essenziale di purificazione e di equilibrio.
Rammentiamo che la purificazione simbolica attraverso il battesimo si fa
con l’acqua.
Col suo potere purificatore, essa dissolve ed elimina tutte le impurità; col
suo potere magnetico dà vitalità, equilibra il sistema nervoso e regolarizza
tutto l’organismo.
In terapeutica naturale, l’acqua è utilizzata in diversi modi; ma le nostre
esperienze ci hanno provato che il mezzo più efficace e più semplice è
il bagno naturale.
Il bagno naturale
Generalmente si crede che il bagno completo sia il vero bagno
naturale. Ciò non è esatto. Si può osservare, infatti, come gli animali non
solo non prendono bagni completi, ma hanno per questi un’avversione. Provate a
gettare un animale nell’acqua: lo vedrete immediatamente cercare di ritornare a
riva.
Gli animali, quindi, non amano il bagno completo; ma, al contrario, li vediamo
praticare volentieri la semi-immersione, cioè cercare le piccole pozze o
pozzanghere d’acqua. Prima si strofinano il ventre, poi si seggono con le
natiche e le parti genitali nell’acqua fangosa, e vi restano a lungo. Osservate
i bambini al mare, preferiscono giocare sulla riva e sedersi in una pozza
piuttosto che entrare completamente nell’acqua. I popoli primitivi praticano
tutti il semicupio.
Dobbiamo dedurne che il vero bagno naturale, per l’uomo come per gli animali, è
il cosiddetto « semicupio » (bagno seduti). Per bagno naturale
intendiamo quello che la Natura stessa semplicemente ci offre per ritrovare e
mantenere la nostra salute.
L’uomo non è incline a vivere nell’acqua. I suoi elementi di elezione sono
l’aria aperta e la luce. L’acqua, al contrario, sarà l’elemento indispensabile
alla pulizia. Con l’acqua, giudiziosamente impiegata, si può fare scomparire la
malattia che, come abbiamo detto, è una impurità interna all’organismo.
Se il sacramento del Battesimo si compie con l’acqua, ciò vuol dire che essa
non serve soltanto per la pulizia del corpo, ma anche per la pulizia
dell’anima. Dobbiamo pertanto riconoscere che l’acqua ha una grandissima
importanza per la nostra salute fisica e morale.
Nell’antichità essa è sempre stata considerata un elemento sacro. È insieme
l’elemento ed il simbolo della purezza. L’acqua lava e pulisce. È lavando e
pulendo che essa porta la vitalità, poiché laddove c’è decomposizione fisica o
morale, non può esservi vita.
L’acqua ha presieduto alla formazione dei mondi, ed essa presiede anche all’elevazione delle anime. Bisogna che l’uomo impari ad apprezzare l’elemento acqua in tutta la sua profondità. È prendendo l’abitudine di comunicare con questo elemento che l’uomo potrà acquistare forze spirituali sempre più grandi.
Come prendere il bagno naturale
Ecco come procedere:
Il locale
Durante la stagione fredda il locale deve essere ben riscaldato. Evitare accuratamente ogni corrente d’aria. Prendere la precauzione che nessuno venga a disturbare.
Durante la stagione calda, le finestre saranno aperte, ma senza
provocare correnti d’aria.
Preso all’aria aperta ed al sole, quando ciò è possibile, sarà doppiamente
efficace.
Il recipiente
Il più pratico è un recipiente in plastica od in legno, di una
altezza di 30 centimetri circa e del diametro più largo possibile, almeno 60
centimetri per una persona magra e 70-80 centimetri per le persone più robuste.
Il recipiente di legno è migliore di quello di plastica. Ci si può servire di una vasca di plastica,
un fondo di botte o di un bacino di legno, ad esempio.
Perché questo bagno sia veramente efficace, occorre un recipiente molto largo e
che contenga molta acqua (2 secchi). Preso in un recipiente piccolo (bacinella,
bidet) con pochissima acqua, non ha alcuna efficacia.
Potrete da voi stessi giudicarne la differenza.
Sul fondo del recipiente, se non ci si vuole sedere direttamente sulla base, si
può posare una tavoletta di legno con un asciugamano piegato in quattro.
Se la tinozza messa a livello del pavimento è troppo in basso, la si può
mettere su una cassa per sopraelevarla un po’.
Nella vasca da bagno
Il bagno naturale si può prendere anche in una normale vasca da
bagno. Basta sedervisi dentro e posare i piedi su di un panchetto, una cassa
rovesciata od una bacinella che sia al livello dell’acqua perché i piedi non
siano troppo bagnati. Poi con un tubo di gomma si lascia correre l’acqua sino
all’altezza voluta (20 centimetri).
Terminato il bagno, si lascia scorrere via l’acqua e si esce dalla vasca.
Quantità d’acqua
Il bagno è preparato con acqua naturale senza alcun ingrediente
aggiunto. L’acqua migliore è quella di un fiume o di un ruscello; quella del
rubinetto dovrebbe essere esposta al sole precedentemente.
L’acqua piovana (non di temporale), di sorgente o di fiume (non inquinata) è
preferibile, a causa della potenza del suo magnetismo.
Si versano nella tinozza circa due secchi d’acqua fredda; questa quantità è
indispensabile, poiché quando si riscalda troppo presto il bagno perde di
efficacia.
Quando si è seduti nel bagno, l’acqua deve arrivare all’altezza
dell’anca e coprire le parti genitali di qualche centimetro circa. In genere
si deve essere immersi nell’acqua per 15-20 centimetri.
Ad ogni bagno, l’acqua deve essere cambiata.
La temperatura
D’inverno, l’acqua del bagno deve avere una temperatura di circa
18 gradi. Se è troppo fredda, la si può preparare in anticipo e lasciarla
riposare nel locale riscaldato per qualche ora; o meglio esporla al sole
prima di servirsene; altrimenti la si può addolcire con un po’ d’acqua
tiepida.
D’estate l’acqua deve essere fredda, a temperatura naturale. In ogni caso deve
avere una temperatura che le mani possono comodamente sopportare.
Il bagno seduti (semicupio) non deve mai esser preso con acqua calda ma
sempre naturalmente fredda. Questa è la ragione per cui bisogna utilizzare
un recipiente molto grande, affinché l’acqua del bagno resti sempre fredda. Quando
l’acqua supera la temperatura di 18 gradi non si produce reazione, ed il bagno
diventa semplicemente un bagno igienico, ma non terapeutico.
È il freddo dell’acqua che esercita sul corpo gli effetti più salutari:
lo rinfresca, dissipa le perturbazioni del sangue, ripara le forze perdute,
riduce la pressione arteriosa ed elimina le tossine dei reni e del cuore.
L’acqua calda, invece, indebolisce, provoca la rilassatezza e non conviene
altro che quando deve essere impiegata prima un’applicazione di acqua fredda,
cioè per provocare la traspirazione dilatando i pori della pelle e permettere
di pulire il corpo dalle sue tossine.
Più il corpo è caldo, più l’acqua del bagno deve essere fredda.
Per le persone molto freddolose si avrà cura di regolare la temperatura perché
raggiunga 18 o 20 gradi, aggiungendo acqua tiepida non bollita. Ma bisogna
gradualmente abituarsi all’acqua fredda. Solo se l’acqua è fredda il bagno ha
la sua efficacia. Ma attenzione che non sia gelida, perché il bagno non
deve mai scuotere troppo. Deve « rinfrescare » ma non mai « raffreddare »...
Inoltre non debbono mai prendere questi bagni freddi i malati che hanno
freddo internamente, coloro che hanno il cuore debole, coloro che hanno una
temperatura insufficiente.
Per tutti costoro occorre che l’acqua sia ben temperata e la durata del bagni
sia di qualche minuto. In seguito, si aumenterà progressivamente la durata del
bagno in ragione di un minuto alla volta, e si diminuirà anche la temperatura
dell’acqua. In certi casi si consiglia di sostituire al bagno dei cataplasmi
di argilla al basso ventre.
Invece, per tutti i malati febbricitanti, la cui temperatura è
alta, l’acqua deve essere molto fredda ed il bagno può essere prolungato fino a
20 o 30 minuti senza timore. In questo caso, se dopo 10 o 15 minuti l’acqua si
è riscaldata, occorre cambiarla e sostituirla con acqua ben fredda. A questi
malati si può far prendere un bagno ogni una o due ore, fino alla scomparsa
della febbre...
Non esiste febbre che possa resistere all’efficacia di questi bagni freddi
ripetuti. Dopo il bagno, la febbre discende. Appena ricompare si fa
prendere un altro bagno e si continua. Ciò va fatto però nel solo caso di forte
febbre provocata da malattie acute; per le febbri delle malattie croniche,
prendere solo 2 o 3 bagni al giorno.
Il
recipiente deve essere molto largo: l’acqua allo stato naturale, fredda o
temperata,
deve arrivare all’altezza di 15-20 cm. Frizionare reni e basso ventre
con l’acqua durante tutta la durata del bagno, che sarà da 10 a 20 minuti
Il bagno
Si deve cercare di sedersi nell’acqua lentamente, per evitare la
reazione violenta del freddo e rimanere seduti in una posizione comoda con le
ginocchia divaricate.
Quando si tratta di persone freddolose e delicate, bisogna aiutarle a sedersi
molto lentamente nell’acqua, con i piedi fuori del recipiente, appoggiati al
suolo su della lana. preferibile coprire bene con una coperta di lana le spalle
ed il petto, come pure i piedi e le gambe. Si possono anche indossare i vestiti
avendo cura di non bagnarli.
Ogni malato debole deve essere aiutato, da una persona. Per tutti i validi e le
persone sane il bagno è molto efficace se preso completamente nudi poiché
allora si combina al bagno naturale quello di luce e d’aria. La sua efficacia è
ben più intensa, ma non bisogna esporsi alle correnti d’aria.
Soltanto i sani possono lasciare i piedi a bagno nell’acqua del recipiente,
come era praticato da Just.
Le frizioni
Appena sedutisi bene ed abituatisi all’acqua, si procederà alle
frizioni: con la mano sinistra si prenderà dell’acqua e la si getterà sul rene
sinistro frizionando dall’alto in basso col palmo della mano e lasciando
ricadere l’acqua nel recipiente.
Quindi eseguire lo stesso trattamento con la mano destra per il rene destro.
Infine, procedere nello stesso modo anteriormente, frizionare con l’acqua il basso
ventre, dall’alto in basso, cominciando sotto l’ombelico, per andare
fino alle parti genitali.
Bisogna continuare le frizioni per tutta la durata del bagno.
Queste frizioni discendenti sono molto importanti ed hanno il compito di
attirare e di portare via le tossine dalle reni e dal basso ventre, cause di
tutte le malattie.
La durata
È sempre preferibile, per abituarsi al freddo dell’acqua,
limitare la durata dei primi bagni a qualche minuto, ed aumentarla gradualmente
ad ogni bagno, fino a 15 o 20 minuti di durata massima.
La durata normale è di 15 minuti, ma deve essere regolata a seconda delle
condizioni del malato e dei casi particolari. Il malato deve giudicare da sé la
durata necessaria.
Dopo il bagno
Dopo ogni bagno bisognerà, per i malati degenti, asciugare bene
le parti bagnate e strofinare fortemente con un asciugatoio di grossa tela o di
lana, sino a che la circolazione del sangue sia ben riattivata. Poi
metterli in un letto e ricoprirli di lana calda.
I non degenti debbono asciugarsi strofinandosi bene e rivestirsi il più
velocemente possibile con abiti caldi. Poi, fare possibilmente un po’ di marcia
o movimenti ginnastici fino a che il calore corporale sia completamente
ristabilito.
Ai freddolosi, dopo il bagno, dare una buona tisana molto calda.
Ad ogni bagno l’acqua deve essere cambiata, perché quella che e stata
utilizzata si è caricata di tutte le tossine tolte al malato. Deve essere
gettata subito dopo il bagno, e per il seguente occorre prendere di nuovo
dell’acqua fresca.
Quando si deve prendere il bagno
Rammentarsi bene che questo bagno deve sempre essere preso a
digiuno o dopo la digestione, in un locale caldo o riscaldato durante la
stagione fredda.
Il momento migliore è al mattino appena desti, quando si esce ancor caldi dal
letto.
Lo si può prendere anche a mezzogiorno ed alla sera prima del pasto. In questo
caso, prima di mettersi a tavola per mangiare, è indispensabile che la reazione
sanguigna si sia interamente compiuta. Prima di mangiare è preferibile
aspettare che l’appetito si faccia sentire, e non mangiare mai se non si ha
fame.
La sera prima di coricarsi, il bagno facilita il sonno, ma bisogna che la
digestione dell’ultimo pasto sia terminata od almeno molto avanzata.
I degenti, che non possono prendere un bagno anche se aiutati e coloro che sono
troppo deboli possono sostituire al bagno degli impacchi di acqua fredda al
basso ventre o meglio dei cataplasmi di argilla continua mente rinnovati, ma non
va mai adoperato del ghiaccio.
Chi può prendere il bagno
Il bagno naturale può essere preso da qualsiasi persona senza alcun timore. È molto efficace per tutti; per i sani come per qualsiasi malato, per i grandi come per i piccoli; dai bambini ai vecchi, tutti possono fruire senza timore alcuno dell’immenso potere disintossicante e tonificante di questi bagni. Basta aver cura di regolare la durata e la temperatura secondo la persona ed il caso.
Quando ci si deve astenere dal prenderlo
Non debbono mai prendere bagni freddi le persone che hanno
freddo internamente, quelle che hanno il cuore debole, quelle che hanno una
temperatura molto bassa e quelle che sono molto indebolite.
In questi casi particolari, l’acqua dovrà essere temperata e la durata del
bagno abbastanza corta (solo qualche minuto) per i primi bagni. Sarà poi
aumentata progressivamente di un minuto al giorno, mentre la temperatura
dell’acqua sarà diminuita. Talvolta è consigliabile sostituire i bagni con dei
cataplasmi di argilla.
Il bagno deve essere rigorosamente sospeso durante il periodo delle
mestruazioni. Si possono continuare i bagni fino all’apparizione del primo
sangue e li si possono riprendere appena questo è cessato.
Sospenderli unicamente durante questo periodo e non durante altre perdite. Le
regole normali debbono durare due o tre giorni. Ogni durata più lunga è
anormale, è un segno di malattia.
Il bagno naturale è il miglior regolatore della circolazione del sangue. In
caso di mestruazioni irregolari o dolorose bisogna dunque prenderli con tutta
fiducia, sempre però al di fuori delle regole mensili.
Quantità
Il bagno seduti a freddo — perciò chiamato naturale — dovrebbe
essere preso ogni giorno al mattino, appena alzati, non solo dalle persone che
vogliono guarirsi, ma anche da tutti i sani, se vogliono mantenersi tali o
migliorare ancora la loro resistenza fisica.
Per un malato medio, due bagni al giorno sono sufficienti: al mattino appena
alzato e la sera prima della cena.
In caso di forte febbre, come già detto, deve essere ripetuto, ogni una o due
ore, fino alla scomparsa della febbre.
Di regola durante i mesi di dicembre e gennaio è prudente limitarsi ad un solo
bagno al giorno in un locale riscaldato, mentre durante la stagione calda è
meglio aumentarne il numero.
Bisogna sempre aiutare le persone deboli ed i malati, sia per metterli nel
bagno sia per coprirli e frizionar loro le reni ed il basso ventre.
Per aumentare la potenza dell’acqua, la si può in precedenza far riscaldare al
sole. In certi casi particolari vi si può aggiungere l’infusione di qualche
erba medicamentosa, come foglie di noce o di quercia, eucalipto ecc... secondo
il bisogno del malato.
Ripetiamo che le persone freddolose o deboli debbono cominciare con bagni di
breve durata ed aumentare gradualmente.
Questo bagno è molto semplice, non costa nulla, non richiede che un po’ di
acqua e di buona volontà.
Ma la sua semplicità non deve farci considerare minore la sua importanza.
Effetti ed azione del bagno naturale
Non esiste che una sola malattia che si manifesta nel
corpo umano sotto forme diverse. E poiché non v’è che una sola malattia, non vi
può essere che una sola causa. Per conseguenza non v’è che un mezzo
per guarirla.
Abbiamo già visto che la causa principale della malattia o di tutte le malattie
in genere un cattivo funzionamento dell’apparato digestivo, provocato troppo
spesso da una nutrizione malsana e mal dosata.
Noi mangiamo troppo e male, oppure insufficientemente. Non
sappiamo né scegliere il nostro nutrimento né limitano al solo necessario, né
masticarlo. Tutto ciò provoca cattive digestioni; la quantità di nutrimento non
può essere digerita dall’organismo che in piccolissima quantità; il resto va ad
ingombrare il colon.
Questo, sovraccarico di materie fecali, si trova nell’impossibilità di
evacuarle. Sopravviene allora la costipazione che tutti conoscono, ed ecco
creato il focolare di ogni malattia.
Rammentiamoci che è nel basso ventre che si compie la separazione del
nutrimento assimilato dai rifiuti. E quando questi rifiuti, queste tossine
restano nell’organismo, diventano pericolosi. L’organismo deve cercare di sbarazzarsene
con una fermentazione continua, e quando questa e troppo forte, si
manifesta il sintomo chiamato « febbre ».
Sia dunque ben chiaro: il basso ventre si trova sempre in
stato di con gestione interna, d’infiammazione e di fermentazione, in
continua lotta per sbarazzare l’organismo dalle sostanze morbose.
Che cosa accade quando ci prendiamo un bagno?
Gli organi di evacuazione naturale ed il basso ventre vengono a trovarsi
immersi nell’acqua fredda. C’è quindi una forte reazione fra il freddo esterno dell’acqua
ed il grande calore interno.
Il sangue, la cui temperatura di 37 gradi non gli permette di sopportare il
freddo dell’acqua, è costretto a fuggire e si porta in gran parte verso le
estremità, testa, braccia, gambe.
Dunque, durante il tempo che noi restiamo nel bagno, il nostro basso ventre e
gi organi di evacuazione naturale sono liberati dal sovraccarico del sangue, la
loro attività è ridotta. Questi organi del nostro corpo, che non conoscono mai
riposo, godono, durante il bagno, di una pausa benefica.
Bisogna che noi riflettiamo un istante all’incessante lavoro a
cui questi organi sono sottomessi per la nostra ignoranza, per renderci conto
della grande importanza di questo riposo e del rinfrescamento di questi organi.
Per questo l’acqua del bagno deve essere fredda: essa deve provocare questa
reazione. Questo rinfrescamento impedisce o fa retrocedere ogni fermentazione
delle sostanze morbose.
Inoltre, la stessa acqua, fresca e pura, fa penetrare nell’organismo il suo magnetismo
dandogli una nuova e potente energia vitale che lo metterà poi in
stato di compiere un eccellente lavoro.
Ma c’è dell’altro. Abbiamo detto che l’acqua ha il potere di disciogliere le
impurità e di eliminarle. Effettivamente, con le frizioni fatte con le palme
delle mani, noi portiamo all’acqua tutte le materie morbose (tossine) che si
trovavano nelle reni e nel basso ventre.
Dopo il bagno, noi abbiamo liberato dalle tossine questa parte dell’organismo.
Se guardiamo l’acqua dopo il bagno, constateremo che è diventata grassa; questo
prova ch’essa è carica delle tossine tolte all’organismo. Constateremo anche
che è diventata calda, cioè che essa ha assorbito la congestione, tutto il forte
calore interno degli organi del basso ventre.
D’altronde esiste in fisica una legge detta « Principio di Carnot » che dice: «
Quando si mette in comunicazione una sorgente calda con una sorgente fredda, si
produce una corrente di circolazione, che prende la direzione della sorgente
calda verso quella fredda » (applicazione dei lavori di Georges Claude suIl’utilizzazione
delle differenze di temperatura delle profondità marine). Dunque v’è,
evidentemente, un effetto meccanico; si stabilisce una corrente (attraverso la
pelle) dal corpo umano verso l’acqua fredda, che trascina tutto ciò che il
corpo vuole eliminare (possiamo ritenere che ciò si produca su tutti i piani —
fisico, psichico — ed anche per i fluidi nocivi).
Bisogna dunque convenire che il bagno naturale agisce potentemente sulla parte
più delicata e più importante del nostro organismo, dandole:
Riposo
Decongestione degli organi del basso ventre
Dissolvimento ed eliminazione delle tossine
Nuova energia vitale
Dopo il bagno, asciughiamo bene e frizioniamo energicamente le
parti bagnate con una grossa tela per riattivare la circolazione del sangue.
Quindi il sangue, che il freddo dell’acqua aveva obbligato ad allontanarsi dal
basso ventre e a rifugiarsi alle estremità, torna al suo posto, ma nel suo
viaggio di ritorno incontra una certa quantità di tossine che si trovano in tutto
l’organismo e porta via tutto ciò che può trovare di impuro.
Tornato al basso ventre, vi ritrova tutti gli organi riposati, liberati e
dotati di nuova vitalità, che compiranno facilmente questo nuovo lavoro di
liberazione dell’organismo, espellendo per mezzo delle vie naturali le sostanze
nocive, cause di tutte le malattie.
Quasi sempre, dopo il bagno, si sente il bisogno di una evacuazione naturale,
sia d’urina che di feci, e ciò conferma la grande efficacia disintossicante di
questa terapia.
Dopo ogni bagno, ci si deve sentire molto più liberi, sollevati, leggeri, e molto
più ricchi di forza e vigore.
Se non si ha questa sensazione di benessere, vuol dire che il bagno non è stato
preso secondo le regole prescritte ed allora bisogna rileggere attentamente
questo capitolo e cercare di fare esattamente come indicato; può anche accadere
che il bagno non sia adatto al malato; meglio allora astenersene e sostituirlo
con altra cura.
Nella regione dell’ano comincia un meraviglioso albero, prezioso
per la nostra vita: la colonna vertebrale, che ha nell’interno il midollo
spinale. Si può dire che è questo che dirige ed alimenta tutto il sistema
nervoso.
Quando noi prendiamo il bagno, la radice del midollo spinale resta sempre
immersa nell’acqua. Che cosa accade? Quando diamo dell’acqua alle radici di
un albero, esse ne trasmettono la vitalità all’albero intero fino all’ultima
foglia.
Così agisce la radice del midollo spinale nel bagno. Assorbe il potenziale
vitale dell’acqua e lo trasmette a tutto il sistema nervoso, portandogli calma,
energia e forza nuova.
Non solo non esiste che una sola malattia, che si manifesta sotto diverse
forme, ma possiamo anche affermare che qualsiasi malattia organica è innanzi
tutto una malattia nervosa.
Agendo sul midollo spinale per mezzo dell’acqua del bagno, noi agiamo
direttamente su tutto il sistema nervoso, e per conseguenza sui
cervello, sede delle nostre facoltà intellettuali, del pensiero e della
volontà; sui nervi cranici che dirigono gli organi di tutti i sensi; sul
sistema gran simpatico che penetra e dirige le funzioni del cuore, dei polmoni,
di tutti gli organi della digestione, delle reni, della vescica (tutte le
funzioni della circolazione, della secrezione e dell’escrezione dei liquidi
naturali, dipendono dai gangli di questi nervi) e sui nervi del sistema
cerebro-spinale, cioè su tutti i nervi che trasmettono e danno a tutto il corpo
la sensibilità ed il movimento.
Questo bagno è il migliore ed il più potente rimedio in tutte le
debilitazioni e gli squilibri nervosi.
Attraverso le ramificazioni del nostro sistema nervoso, non v’è una sola
parte del nostro corpo che non risenta il beneficio di questo bagno.
L’acqua fresca e viva irradia i suoi effluvi benefici in tutto il sistema
nervoso e porta calma e ristoro vitale all’intero organismo.
Questo è provato dal fatto che dopo il bagno ci si accorge nettamente di aver
acquistato maggior calma e padronanza dei propri nervi.
Non dimentichiamo un’altra cosa molto importante, e cioè che con questo bagno
noi immergiamo nell’acqua gli organi della procreazione.
Ora, questi organi sono di un’importanza capitale per l’equilibrio della nostra
salute. La nostra falsa civiltà ci ha talmente allontanato dalla vita naturale
che è ben difficile trovare una persona che abbia gli organi genitali in
perfetto stato. Gli uomini per una causa, le donne per un’altra, tutti hanno
malattie e disturbi che possono benissimo essere guariti col bagno naturale.
Dal punto di vista organico, nessuna parte del nostro corpo è importante come
il basso ventre. La maggior parte degli organi vitali vi hanno sede; è la
radice del nostro « albero della vita ».
La reazione dell’acqua fredda provoca il flusso ed il riflusso del sangue e ristabilisce la circolazione.
L’apparato digestivo ne risente immediatamente il beneficio e le
funzioni della digestione sono attivate e rese normali. Dopo qualche bagno la
vera fame, che non si faceva sentire più da anni, si risveglia normalmente. Il
bagno, infatti, non sono elimina tutte le tossine che sono nel corpo, ma rieduca
l’intero organismo che ritorna alle sue funzioni normali e regolari.
Può anche accadere che al principio della cura ci si senta più deboli, più
stanchi, ma bisogna perseverare, poiché tanto più ci si sentirà forti dopo
qualche giorno.
Spesso anche il malato è soggetto, durante i primi giorni, a eruzioni,
reumatismi, bisogno frequente di urinare, e persino a diarree o costipazione;
le espettorazioni diventano più numerose, insomma lo stato morboso sembra
peggiorare.
È in questo istante che la maggior parte delle persone si spaventano ed
abbandonano la cura. E tuttavia un po’ di riflessione dovrebbe bastare a
comprendere che questi sintomi non sono che l’indice dell’eliminazione del
male. Non bisogna abbandonare i bagni, ma al contrario conviene raddoppiare la
quantità per attivare il ritorno allo stato di vera salute.
Questi sintomi non sono altro che una reazione molto naturale che indica i
benefici del bagno. Non bisogna temere nulla, ma perseverare, aumentare i
bagni, e ben presto l’organismo sarà sbarazzato da tutte le tossine e ritroverà
una salute migliore.
Questo bagno è particolarmente raccomandato nella congestione e
nell’infiammazione del ventre, nell’età critica, prima, durante e dopo la
gravidanza. Nessuna donna dovrebbe affrontare la maternità senza curarsi con
questo bagno, se vuol essere sana, avere dei bambini sani e partorire quasi
senza dolore; in questo caso l’acqua non deve essere troppo fredda, ma
temperata, sopratutto d’inverno.
Con questo mezzo e con un regime alimentare naturale (vegetariano) si
possono guarire radicalmente tutte le malattie. Diciamo tutte le malattie
ma non tutti i malati, poiché ve ne sono troppi che preferiscono restare
ammalati piuttosto che curarsi.
Non esiste che una sola malattia, ed il rimedio più efficace è il bagno
naturale con un regime alimentare appropriato e sano.
Nessuna guarigione vera è possibile senza un regime severamente vegetale.
Come il pane è alla base dell’alimentazione umana, così il bagno naturale è
alla base della salute per l’uomo e non se ne può fare a meno, se si vuole
vivere sani.
Quindi esso non è soltanto destinato a guarire gli ammalati; anche le persone
sane debbono seguire questa pratica per conservare e rafforzare la loro salute.
Troppe persone credono di essere sane, e credono di non aver
nulla perché non soffrono; ma si ingannano, perché è quasi impossibile nella
vita attuale, specialmente in una grande città, avere una salute perfetta, e in
ogni caso conviene sempre prevenire la malattia piuttosto che cercare poi di
curarla.
Dopo la salute dell’anima, nostro primo dovere di uomini coscienti, viene la
salute fisica; se noi perdiamo questo dono inestimabile o lo trascuriamo, ci
rendiamo responsabili dinanzi al Creatore che ci ha dato tutto quello che ci
occorre per vivere nella gioia e nella perfetta salute.
L’importanza di questo bagno è capitale, non solo per la sua grande potenza
curativa, ma anche per la sua grande semplicità d’impiego.
È deplorevole che tante persone trascurino di servirsene per indolenza. Spesso
si preferisce soffrire per mesi e persino per anni, piuttosto che curarsi con
un mezzo così semplice.
È soltanto il primo bagno che costa fatica!
Ma perché tante persone temono il freddo? Teme il freddo
solamente chi ha una circolazione sanguigna molto difettosa, cioè esattamente
chi ha più bisogno di questa cura. Basterà vincere la prima repulsione. Dopo i
primi bagni, la circolazione del sangue migliorerà ed il malato sarà ben presto
portato ad amarli.
Praticarli ogni mattina appena alzati è indispensabile all’equilibrio della
salute.
Mentre prendete il vostro bagno, non abbiate pensieri negativi. Non pensate
alla vostra malattia, ai vostri affari, alle vostre preoccupazioni. Non pensate
male di nessuno: al contrario, concentratevi sull’importante lavoro che state
facendo ed abbiate pensieri di purificazione, di salute, di forza, di vigore
per tutto il vostro essere (fisico, morale e spirituale).
Pensate che vi state liberando da tutte le impurità e che rinnoverete tutte le
cellule del vostro corpo acquistando una salute perfetta e totale. Pensate alla
gioia di vivere in tale stato ed a tutto il bene che voi potrete fare intorno a
voi.
Sforzatevi di mantenere nella vostra mente delle idee positive di
rinnovamento organico.
Vedetevi completamente trasformato, tanto fisicamente che moralmente e
spiritualmente.
Pensate che voi siete un uomo nuovo, dalla salute perfetta e dal perfetto
equilibrio psichico.
Tentate, sperimentate; è l’unica maniera per convincervi che tutto ciò che
vi è stato detto è vero.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Isaia 12, 3
Ti ringraziamo di cuore Acqua viva, dispensatrice d’Amore e di Vita, sorgente di purezza, trasparente libertà, perenne elemento di guarigione e rigenerazione, materno liquido di nascita, crescita, risurrezione, accogliente sinfonia, lucente armonia, sei un veicolo di unione e attrazione che fedelmente accoglie il nostro pensiero rigenerato perpetuandolo nel futuro.
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