NATURA, AMORE e VITA  Blog    Home    Indice   Books

L’EQUISETO

Equisetum arvense

 

di Antonio Bigliardi

 

In realtà, più importante della verità scientifica è la verità della vita. E la verità della vita consiste nell’imparare a collocare tutte le esistenze nell’edificio cosmico, per vedere come queste vibrano in armonia e partecipano alla vita del Tutto. Non è sufficiente dunque osservare e studiare con precisione tutti gli elementi della natura, ma occorre andare oltre: è necessario riconoscere i legami che esistono fra tutti quegli elementi, per capire come dall’uno all’altro circoli quel “qualcosa” che separatamente essi non possiedono, ossia la vita.
Il vero sapere si trova nella vita. Separate gli elementi e la vita scompare. Sapere che un minerale o un vegetale ha la tal proprietà, il tale odore, il tale sapore o il tale colore, non è l’essenziale, poiché finché li prendete in esame isolatamente, li allontanate dalla vita. Collegateli a tutti gli altri elementi della terra e del cielo: vedrete allora la vita manifestarsi, e voi possederete il vero sapere. 

Mikhael Aivanhov

 

Sul finire dell’inverno, spuntano nei campi i fusti sterili dell’Equiseto, anche così noi ammiriamo la Natura arrivando a conoscerne l’insita potenza creatrice della Vita e la sua manifestazione che sorge dal grembo universale per fluire in bellezza alla Luce fino a sciogliere le forze del suo essere e unirsi con tutta l’esistenza.

 

L’Equiseto, chiamato anche coda cavallina, è una pianta perenne antichissima e originale presente nei campi, si rivela con un fusto cavo la cui sommità fertile assomiglia ad un asparago o un fungo colmo di spore riproduttive e che, dopo averle diffuse, diventa nel tempo sterile, simile ad un piccolo abete, come una specie di antenna celeste ramificata in grado di captare la luce solare e di assorbire l’oro sciolto nell’acqua e nell’umida terra argillosa.

 

L’Equiseto è ricco di silice, vitamina C, alcaloidi, flavoni, oligoelementi tra cui oro dall’azione solare, il magnesio e il selenio, il calcio e il potassio, tutti elementi estremamente importanti e interessanti.

 

Il selenio possiede un grande potere verso le patologie degenerative provocate da un eccesso di radicali liberi in quanto manifesta un’enorme azione anti-ossidante ed insieme al magnesio forma un’alleanza attiva nei confronti dei processi tumorali.

 

L’oro è un grande metallo nobile, puro e inossidabile, molto vicino alle forze solari di calore e luce, per cui si trova bene in coppia con la silice ed il quarzo, che contribuiscono entrambi ad aprire le vie e le porte della luce vivente, fortificando il ritmico cuore.

 

Più una roccia o una pianta è ricca di acido silicico, più è ricca d’oro, perché la silice è legata alla luce e la luce all’oro.

 

L’oro è presente nella crosta terrestre in fine dose omeopatica decimale (D9) cioè un milligrammo in una tonnellata (1 mg/t). L’acqua marina contiene una diluizione corrispondente a una D7 cioè 1 dg/t . Il granito che è ricco di silice ne contiene una D6 cioè 1 gr/t.

 

L’Equiseto ricchissimo di silice contiene una dose d’oro ancora maggiore (D4) cioè 1 hg/t. L’acqua sorgente pura, l’acqua piovana e la rugiada, quando esposte direttamente ai raggi solari in speciali contenitori di vetro chiamati pellicani, permettono di ottenere “l’oro potabile” in soluzione ancora più elevata, verificabile scientificamente attraverso lo spettrofotometro ad assorbimento atomico.

 

L’Equiseto è una pianta collegata a Saturno, la porta dell’astrale, e come tale, riesce a controllare e mitigare i danni al sistema dei nervi, elevandoci ad una dimensione più spirituale e ricca di luce, liberandoci dalla morsa cristallizzante renale «la forza di Saturno che agisce nel nostro carattere ci guida alla resurrezione nello spirito. Bernard Lievegoed».

 

Forti emozioni, notizie negative, sguardi malevoli, il freddo invernale, influiscono sulla sfera astrale e possono spesso bloccare la zona lombare della schiena a livello dei reni proprio come un morso doloroso che irrigidisce e si irradia fino alle gambe, questa dolorosa morsa cristallizzante viene sciolta e aperta dalle forze luminose e dagli elementi molto preziosi come la clorofilla presenti nell’Equiseto.

 

L’Equiseto e l’argilla verde soleggiata sono due risorse naturali capaci di assorbire gli elementi irradiati dal sole e la potenza armonica ed equilibratrice dell’oro, sostenendoci e aiutandoci nel percorso di creazione dell’oro spirituale, l’amore cristico creatore, quell’amore che crea ed unisce gli uomini e la natura. Entrambe ottime in caso di fratture e per guarire le ferite.

 

Utilizzato spesso in medicina naturale per trattare l’artrite reumatoide e coadiuvare il fisiologico equilibrio idrico dell’organismo in quanto in grado di promuovere e stimolare la diuresi. Inoltre è dimostrato scientificamente che l’Equiseto, oltre a stimolare e favorire la produzione di globuli rossi, ripara, protegge e rafforza il tessuto connettivo, sia all’interno che all’esterno del nostro organismo.

 

Come l’argilla, l’Equiseto rivitalizza le cellule e rinforza i tessuti, favorisce l’espulsione del male e di qualsiasi corpo estraneo.

 

Nella terapia della tubercolosi, nelle lesioni e nei danni polmonari si sfrutta tale potere riparatore dell’Equiseto, in quanto promuove il consolidamento dei tessuti polmonari, riducendo l’ampiezza delle lesioni e delle caverne polmonari, responsabili anche del pneumotorace. Neutralizza al contempo i bacilli facendo regredire la febbre e i sudori notturni, responsabili della debolezza e della grande stanchezza che pervade le persone ammalate di tubercolosi ed enfisema polmonare.

 

L’Equiseto insieme ad Ortica e Tarassaco compone una triade altamente benefica e antitumorale come ho descritto nella pagina: Vincere il Cancro – Excalibur.

 

L’Equiseto possiede inoltre azione emostatica, diuretica, antiartritica, e benefica per nervi, tendini, fibre elastiche, cartilagini, collagene, ossa, denti, unghie, capelli. Antianemico, antireumatico, normalizzatore della prostata e amico dei reni, elimina tumori, polipi e cisti «quest’erba produce tali effetti benefici da non poter essere mai lodata abbastanza: essa guarisce malanni sia interni che esterni, scioglie ed elimina ogni sostanza nociva, arresta  la crescita di qualsiasi tumore, benigno o maligno che sia, sciogliendolo poi lentamente. Sebastian Kneipp».

 

L’Equiseto viene impiegato come preventivo nella cura dell’arteriosclerosi, in quanto favorisce un rallentamento dell’invecchiamento delle fibre elastiche anche nel tessuto aortico.

 

L’Equiseto è una pianta altamente remineralizzante, cicatrizzante, emostatica, antidegenerativa «una delle piante più preziose di cui ci si dovrebbe ricordare più spesso per gli astenici, i demineralizzati, gli atero-sclerosi, i pletorici, i malaticci comuni, i malati colpiti da affezioni degenerative. Jean Valnet»; «tutte le persone di una certa età dovrebbero bere ogni giorno una tazza di tisana di coda cavallina, con essa tutti i dolori dovuti alla gotta, ai reumatismi ed alle nevralgie scomparirebbero, ogni uomo avrebbe una vecchiaia sana. Quest’erba guarisce le peggiori emorragie e emantemesi se ingerita come tisana, e lo fa in brevissimo tempo, quasi istantaneamente. Johannes Kunzle».

 

L’Equiseto è anche una delle piante più utilizzate da Maria Treben, una signora austriaca che possiede una grande conoscenza pratica delle erbe medicinali e delle cure naturali. Ecco alcune parole tratte dal suo libro La Salute dalla farmacia del Signore: In un momento in cui la maggior parte dell’umanità va sempre più allontanandosi dalla vita naturale ed in cui essa è minacciata da gravi malattie dovute all’erroneo atteggiamento spirituale, dovremmo riscoprire quelle nostre erbe medicamentose che il Signore ci ha donato per sua bontà sin dai tempi più remoti. Il parroco Kneipp non faceva che ripetere nei suoi libri che «per ogni malattia cresce un’erbetta».

Ognuno di noi ha quindi la possibilità di provvedere alla buona cura della propria salute raccogliendo per tempo piante ed erbe medicinali dalla «Farmacia del Signore», bevendone le tisane giornalmente o per la durata di un periodo di cura, usandone gli estratti per linimenti, impacchi, cataplasmi o additivi al bagno.

È un’esperienza straordinaria per un essere umano trovare una via di uscita dalla disperazione della malattia, servendosi delle proprie forze e della propria volontà, grazie alle nostre erbe medicamentose, aiuto divino. Il merito personale di riconquistare la salute innalza la dignità umana a tal punto da consentire al malato di uscire dalla morsa dell’infermità.

Molti esempi mi hanno dimostrato l’enorme importanza dell’ingestione di grandi quantitativi giornalieri di tisana nelle malattie, dall’apparenza inguaribili. Da quel momento fui certa che le erbe portavano aiuto persino nei casi di malattie maligne.

Pertanto è mio desiderio non solo indicare agli uomini le erbe medicinali ed i loro poteri, ma anche l’onnipotenza del Signore, nelle cui mani è la nostra vita, e che la determina. Presso di lui cerchiamo aiuto e conforto; nella grave malattia cerchiamo con umiltà e devozione le erbe della Sua farmacia. Sta a Lui guidarci e farci la grazia, dirigendo la nostra vita secondo la Sua volontà.

 

Eccezionali anche i vapori, gli impacchi, i lavaggi, i cataplasmi e i semicupi caldi di Equiseto. L’acqua del semicupio deve coprire i reni.

 

La pianta che sorregge! Chiamata anche e definita come argilla vegetale. Quanti hanno le ossa fragili, anche i malati di osteoporosi, dovrebbero ricordarsi dell’Equiseto.

 

Con l’Equiseto e la funzione della sua silice (6400 mg ogni 100 gr), attraverso un processo centrifugo, liberiamo il corpo astrale dal suo lavoro sul rene e così facendo rafforziamo le forze costruttive del rene.

 

Oro, silice, selenio, magnesio, i processi ossidativi sono impotenti di fronte a questa pianta che porta la sua nobile azione ristrutturante fino al cuore dell’essere umano generando nuove luminose basi di vita.

 

L'Equiseto ha un'azione diuretica, grazie alla presenza di flavonoidi, potenziati nella loro azione dai sali minerali che rendono la pianta particolarmente indicata in caso di gonfiori dovuti a ritenzione, cellulite e cistite. In particolare, il silicio contribuisce a eliminare le scorie metaboliche (urea, acido urico, nicotina ecc.) con effetto depurativo. Stimola la produzione di collagene, una sostanza che rende tonici i tessuti, previene la formazione delle rughe e contribuisce a rendere elastica la pelle.

 

In caso di gonfiori agli occhi, gambe e caviglie, per il trattamento delle smagliature, della cellulite, della pelle a buccia d’arancia e per rassodare i punti critici.

 

Riduce le smagliature e ne impedisce la formazione, elimina gli accumuli di adipe, combatte l’antiestetica buccia d’arancia e il rilassamento cutaneo, donando alla cute elasticità e morbidezza, rendendola liscia e vellutata.

 

In casi di problemi delle vie urinarie : cistite, in caso di dolore o di problemi articolari (reumatismi, artriti, artrosi).

 

Durante processo di calcificazione delle ossa, tra le varie sostanze chiamate in gioco, é indispensabile la presenza del silicio di cui l'Equiseto é naturalmente ricco. Si è notato che la demineralizzazione ossea è legata proporzionalmente alla caduta del tasso di silicio.

 

Il silicio si localizza nell'osteoblasto, una cellula in grado di stimolare la costruzione dell'osso, e in questo modo favorisce il deposito del calcio nei siti attivi di calcificazione aumentando l'accrescimento e la densità ossea.

 

La demineralizzazione ossea è proporzionale alla caduta del tasso di silicio, mentre la diminuzione del calcio e del fosforo compare in un secondo tempo. Il silicio inoltre è capace di favorire l'assorbimento del fosforo stesso. Il silicio va a localizzarsi nell'osteoblasto, cellula che stimola la costruzione dell'osso, favorendo il deposito del calcio nei siti attivi di calcificazione. Il silicio riveste notevole importanza nel mantenere elastici tendini, cartilagini e pareti arteriose.

 

Azione farmacodinamica: Antiputrida, diuretica nell’idrope e nella calcolosi reno-vescicale; emostatica nelle epistassi, emottisi, metrorragie; remineralizzante nella tubercolosi polmonare; ipotensivo. Azione ritardante nell’accrescimento dei tumori maligni, e ostacolante  la diffusione metastasica.

 

L’Equiseto ci sostiene, innalzandoci dalla terra alle vette luminose, insegnandoci e aiutandoci a diventare più ricettivi, più resistenti e più flessibili.

 

Eretto verso il cielo, l’Equiseto apre le sue antenne ai raggi della Vita per trasmetterci la forza del creato.

 

 

 

 

 

 

 

Natura, Amore e Vita
© 2012 Natura, Amore e Vita
Antonio BIGLIARDI


HOME | INDICE | BIBLIOGRAFIA| Romolo Mantovani | Limone | Argilla | Polline | Alghe | Dono | Iside Diana | Medjugorje | MIDI | INTRO | PORTA | LE TRE MADRI | IL VERO CRISTIANO


in sottofondo: Reuben Halsey: The Meaning Of Life (Reubens Chilled Sunday Mix); ReMix & Holophonics by Anton Caribian; Testo di Antonio Bigliardi; Fotografia, Compilazione Html e Grafica digitale di Antonio Bigliardi

Per CONTATTI: antoniob64@libero.it



INDICE GENERALE
 

 Natura, Amore e Vita - Antonio Bigliardi