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Luce Eterna d’Amore

di Antonio Bigliardi e Gianni Catellani

 

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Amate la Luce. Date Luce, Aria e Sole al vostro corpo ed alla vostra casa.

La salute e la gioia saranno sempre in voi. Spalancate anche tutte le finestre del vostro cuore e quelle della vostra anima, e fate che la Luce divina le penetri e le vivifichi. Che il vostro cuore e la vostra anima irradino continuamente Amore puro.

Romolo Mantovani

 

L’Amore porta alla Vita Eterna, allo Splendore e alla Luce.

Mikhaël Aïvanhov

 

Colui che mangia la mia carne e beve il mio sangue avrà la Vita Eterna.

Gesù

 

Tu sarai Luce Eterna d’Amore.

L’Uomo è un essere veramente speciale, l’essere eccelso, se non fosse che molto debolmente se ne rende conto, l’essere al quale dedicare la propria intera Vita invece di maltrattarlo in ogni modo, l’essere che cerca l’altro essere per creare un rapporto spirituale invece di emarginarsi.

Compassione diventa Libertà.

Crescere insieme per essere Luce.

La Luce solare è un nutrimento elettivo ed essenziale per tutti gli organismi viventi, gli occhi hanno un grande bisogno di Luce per mantenersi efficienti ed attivi così come l’Anima ha un grande bisogno d’Amore per sentirsi viva. Se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella Luce.

Quanto dobbiamo imparare dalle Api, quanto dobbiamo imparare dalle Ortiche. Quanto dobbiamo imparare dal Cristo, la Vita, la Luce. Io sono la Luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la Luce della Vita.


Conoscenza, osservazione interessata dei fenomeni naturali, sensi aperti, vivaci e discernenti, azione cosciente, sono impulsi peculiari dell’Uomo.


Un’Alimentazione con prodotti sani e pieni di Vita, di Luce, fin dall’infanzia, li favorisce e chiude un cerchio virtuoso, oggi fortemente minato da innumerevoli distrazioni e attacchi demolitori dell’entità umana più profonda. 

Un vero Alimento può crescere solo su terreni coltivati da Agricoltori che hanno compreso che in essi si svolgono i processi originari della Vita. L’Agricoltore biodinamico professionista cerca questa conoscenza e agisce con uno speciale metodo di conseguenza.

L’Agricoltura Biodinamica indica l’Uomo come coronamento della creazione, un vertice d’arrivo; questo “vertice cosciente” metamorfosa a nuovo la Natura, opera di Dio, in opera d’arte d’umano sole. Il processo chiaramente è solo all’inizio e presenta la sua bellezza in una difficoltà estrema di procedimento pionieristico.

Per l’Agricoltore biodinamico il Terreno è un substrato vivente, l’azienda intera è vista come un organismo vivente, come un Essere che, a similitudine dell’uomo, ne vanno conosciuti i suoi, seppur grossolani, tre grandi apparati: nervoso (radicale, terroso, acqueo), ricambio (fiore, frutto, animali, calore), circolatorio / respiratorio (foglia, luce). Egli adotta metodologie armoniche con la Vita di questo essere, con le leggi del vivente, con le leggi cosmiche. La Vita si perpetua con la Vita, il minerale è un sedimento.  Solo fertilizzanti vegetali e animali, opportunamente governati, possono mettere in flusso la Vita nella materia inerte per elevarla allo stadio di humus. Tutto il processo però può ricevere un reale impulso di Vita, un impulso di calore che superi la morte entropica solo da una sapiente guida dell’Uomo.

Davanti alla "cuffia" tenera e gelatinosa della punta dei capillizi radicali vi è un minuscolo vuoto contornato da schiere di esseri microrganici, attivissimi nel duro mondo minerale. A miliardi popolano ogni metro quadrato di terra fertile, al servizio di entità eteriche che in quel vuoto dialogano coi grandi processi o esseri viventi cosmici: l’adamantino Carbonio che forma e struttura; l’onnifluente Ossigeno che vivifica; il senziente Azoto che congiunge l’uno all’altro secondo bisogno; il disgregante Idrogeno che scioglie ogni forma involandola di ritorno nell’indifferenziato e concentrandola nel piccolo caos del seme; l’indispensabile Zolfo, Luce che tutto coadiuva; il Calcare che nell’umido media le forze lunari per crescere e moltiplicare; la Silice che nel secco e nel caldo media le azioni planetarie più lontane per infondere colore, sapore e sostanza; l’Argilla che respira fra gli opposti.

Ma nulla avviene se non da viventi processi!

Semplicemente alzando lo sguardo allo spazio stellare, partecipiamo alla Vita spirituale dell’universo, ricevendone impressioni che si depositano nell’Anima, nutrendola e vivificandola, poiché essa si nutre e vive di Luce e d’Amore.

Magnanimità diventa Forza d’Amore.

La Generosità diventa Armonia universale.

 

Mentre avete la Luce credete nella Luce, per diventare figli della Luce. Io come Luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.

Dagli spazi immensi la Luce, non solo solare ma piena di ogni astro, inonda la Terra, ritmicamente correndo di meridiano in meridiano, risvegliando al suo apparire canti, colori, profumi, bachi filanti e infinite alchimie. Ecco là dove l’Uomo ha riconquistato senno e bellezza, quando ha saputo riconoscere e collaborare con le Entità cosmiche, la benedizione sale dalla fertile Terra per opera delle sue mani virtuose: è nuovo alimento, è Luce nuova, è bellezza, è Vita, è salubrità fluente che lenisce, è pienezza, è spirito che dal cosmo, mediante l’opera dell’agricoltore, entra con maggior vigore nei tre regni, diventa Uomo, che ora s’innalza e congiunge il proprio Io all’Io cosmico, configurandosi la propria meta, impressa fin dall’inizio dalla volontà del Padre nel profondo della sua essenza.
La salute dell’Uomo discende da questo cerchio virtuoso, la malattia è il risultato degli sforzi del corpo per purificarsi e ripararsi da atti incoerenti che lo intossicano e lo frantumano. 

Altruismo diventa Catarsi.

La donazione diventa guarigione purificatrice dall’egoismo.

Nutrirsi coscientemente significa anche aprire le nostre porte, aprire i nostri occhi, lasciando entrare la Luce del Sole che nutre il cervello, e la Luce entra grazie all’Amore che abbiamo per lei, per questa pura energia solare, carne e sangue del Cristo, Calore e Luce, Saggezza e Amore.

La tenera "cuffia", Vita all’origine, è come il bambino nella culla, attorno ad essa innumerevoli esseri concorrono alla sua crescita, ma guardano tutti verso l’Uomo d’azione, cosciente, nella sua pienezza materiale e spirituale, perché egli solo può confortarli.
Senza l’opera cosciente umana piena di consapevolezza e responsabilità ogni essere di Natura, dal più piccolo microrganismo alle balene, intristisce e muore; l’Uomo è la loro unica speranza evolutiva, perché essi originano dall’Uomo, sacrificati al suo servizio per la sua elevazione... ma con la quale un giorno li possa redimere.

Tu sarai Luce Eterna d’Amore.

Discrezione diventa Forza Meditativa.

Interiorità diventa intimità dei pensieri.

 

Il solstizio d’Inverno rappresenta l’interiorizzazione, la purificazione, il letargo esterno della Natura ma il massimo periodo di attività Spirituale interiore nell’Uomo, infatti “quando in autunno la natura esteriore pian piano appassisce, quando le azioni del Sole nella luce esteriore cadono come in uno stato di assopimento e gli organi della percezione esteriore dell'uomo debbono ritirarsi dai fenomeni del mondo dei sensi, l'anima ha la possibilità - o meglio non solo la possibilità, ma l'esigenza - di rientrare nelle sue più recondite profondità in modo da sentire e sperimentare che quando la luce esteriore del Sole diminuisce ed il calore si affievolisce, ora è il tempo in cui l'anima può ritirarsi dall'oscurità esterna, ma può in compenso trovare nella propria interiorità la Luce spirituale” Rudolf Steiner.

Esattamente la mezzanotte tra il 24 e il 25 Dicembre a 12 giorni da Santa Lucia (la notte più lunga che ci sia) dopo la quale ritorna ad aumentare la portata di Luce al tramonto, e a 12 giorni dall’Epifania in cui ritorna ad aumentare la portata di Luce all’alba, viene posta la festa del Santo Natale, la nascita dell’Io superiore, del bimbo che accoglierà la calda e luminosa coscienza cristica in sé; all’interno di un’umile capanna, posto in una mangiatoia, sotto un manto di neve in una buia notte fredda, nasce Gesù, il Sole di mezzanotte che apre il Velo, l’impronta dell’Eternità, l’Uomo puro, la Luce Eterna del mondo, Colui che accoglierà il Cristo nel Battesimo al Giordano e che festeggiamo il 6 Gennaio, giorno dell’Epifania.

“Qualunque cosa possa succederti, qualunque cosa possa tormentarti, qualunque cosa possa trascinarti via dalle sfere luminose dello Spirito, un tempo in te ci fu l'origine divina, ed essa deve in te sussistere pur se così profondamente nascosta nella tua anima. Se riconoscerai questa più interiore forza della tua anima, potrai aver fede che la conquista delle altezze rientri nelle tue possibilità, pensa all'origine divina dell'uomo e sii consapevole che queste forze sono dentro di te e che sono anche le forze del massimo Amore. Nel loro massimo sviluppo, scorgerai in te le forze che danno fiducia e certezza a tutto il tuo agire, per tutta la tua vita, ora e nel più lontano futuro” Rudolf Steiner.

Cortesia diventa Tatto del Cuore.

L’Interesse e la Sensibilità risvegliano i Cuori e illuminano la Via della Pace.

L’Interesse e la Sensibilità, che dal sano sistema dei nervi e dei sensi possono andare incontro alla pienezza della Natura, sono quegli strumenti spirituali per mezzo dei quali mai come in questo periodo dell’anno ci si sente immersi nella potente azione delle Entità Spirituali.
Si sperimentano come un’Unità, in una atmosfera di sogno, le forze dell’Immaginazione, dell’Ispirazione, dell’Intuizione.
In alto Luce, calore, canti, movimento, colori, intelligenza cosmica che si dispiega; in basso silenzio, freddo, quiete, blu e azzurro in linee, piani ed angoli il terrestre si consolida in cristalli, volontà cosmica che si esprime nelle forme, Universi che si incontrano, come cristalli di quarzo; nel mezzo il verde Essere vegetale prorompe in tutta la sua bellezza, plasmata nell’incontro delle azioni spirituali dell’alto e del basso.

Così come gli elementi vitali ci irradiano la loro eterna presenza, sarebbe interessante e bello vedere l’umanità relazionare coscientemente con essi.

Il loro rispetto è già una condivisione d’amore che ci unisce con le esigenze degli altri.


Come una benedizione crescono le Piante dalla Terra in vigorose volute e masse verdeggianti e sfavillanti di sfumature e colori.
Il Canto degli Uccelli da mane a sera s’irradia attraverso l’etere e ritorna riflesso dalle cupole cosmiche per rendere fertile la Vita terrena.
L’Usignolo lancia verso il cosmo tutte le notti di Maggio e Giugno il suo meraviglioso Canto; Merli, Allodole, Capinere e Rigogoli frullano ed effondono armonie sotto i raggi del Sole, avvolgendo le Piante e creando le condizioni per la loro fruttificazione.
Tutto esce dalla Terra a San Giovanni, come un’aspirazione al ritorno alla patria celeste di ogni essere.

L’Equilibrio è Armonia Creatrice e diventa Progresso.

Il Sole è un grande alimento per tutto il nostro corpo e per riceverlo in modo equilibrato si può approfittare di quel filtro naturale vegetale, delle verdi foglie degli Alberi, che mitigano la potenza solare infondendo allo stesso tempo il loro carico d’energia vitale. Così, sotto la chioma delle Piante, riceviamo quella Luce verde di clorofilla, rigeneratrice dei nervi, e la nostra pelle si avvolge di calore tonico stimolante.

Dai campi di Grano fluiscono verso l’alto luminose onde dorate; dai Fiori e dai fieni essiccati al Sole idrogenati effluvi aromatici s’involano eterei a riempire lo spazio cosmico; gli argini dei canali e là dove l’Uomo, operando, l’Intelligenza unisce a Saggezza si accendon di Lucciole come Stelle specchiate nel firmamento; i luoghi incolti, le carraie si ammantano di bianche campanule di Convolvolo.
Tutto si infiamma, scintilla e risplende, il pianeta Terra irraggia nel Cosmo ineffabilmente come nuovo Sole “Di tutti i fiori, il fiore umano è quello che ha più bisogno di Sole” Michelet.

Ci si può alzare di buon’ora e camminare a piedi nudi su quelle goccioline benedette per suggerne il beneficio, e interpretare la magica forma che una chiara d’uovo prende durante la notte se immersa alla sera in un bicchiere pieno d’Acqua e riposta all’aperto.

Devozione diventa Forza di Sacrificio.

La gratitudine bagna e disseta la terra che si apre al futuro.


Si può danzare e cantare; si possono accendere fuochi le notti di S. Giovanni e così ricordarci che tutto è venuto dallo Spirito e tutto risale allo Spirito.
Nostro compito è accompagnare il ritorno, col libero Amore.
Quanta gioia, quanto dolore! Gioia perché sei nelle condizioni di godere della Natura, dolore perché guardi a coloro che "l’ingiusto sociale" reprime tali condizioni, in quanto impedisce la soddisfazione dei bisogni elementari e lede la dignità umana. L’affanno degli uomini verso una giusta organizzazione sociale, l’orrore economico dei nostri tempi, il pensiero materialistico offuscano l’esigenza impellente del ritrovarsi in quella sfera di mezzo sacrificale, corale, del rapporto, del Cristo.
Un appello viene rivolto a chiunque sente di avere forze di Volontà eccedenti per rivolgerle a quella che oggi si deve estrinsecare come l’arte più elevata: l’Arte Sociale.
Solo nel nascente vero rapporto che si sviluppi fra Uomo e Uomo (Animale, Vegetale, Minerale) si potrà risorgere dalla progressiva morte entropica ed evolvere verso la meta dell’Umanità: il libero Amore.

“È un augurio, è una speranza, è un impegno: il primo Sole dell'anno nuovo deve irradiare sulla Terra la Luce della Pace, ovvero la celebrazione della Vita” Paolo VI.

“Il Cristo Salvatore, Principe della Pace, unisce al suo destino tutti coloro che lavorano con Amore per la Pace. Non abbiate paura a puntare sulla Pace, a educare alla Pace! L'aspirazione alla Pace non sarà giammai delusa. Il lavoro per la Pace, ispirato dalla Carità che non tramonta, produrrà i suoi frutti. La Pace sarà l'ultima parola della Storia” Giovanni Paolo II.

Poiché questo mi ha detto il Signore:

«Io osserverò tranquillo dalla mia dimora,

come il calore sereno alla Luce del Sole,

come una nube di rugiada al calore della mietitura». Isaia 18: 4

Tu sarai Luce Eterna d’Amore.

 

 

 

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