NATURA, AMORE e VITA  Blog    Home    Indice   Books

La cura dell’Uva

Osservazioni di Antonio Bigliardi e Johanna Brandt

 

Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: Prendete e mangiate; questo è il mio corpo.  Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti,  perché questo è il mio sangue dellalleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio.

                                                                                     Matteo 26, 29 (2)

 

Grano e vite appartengono in modo particolare alla terra degli uomini come un dono del cielo. Il Dio fatto uomo ha tratto da esse le sostanze elevate a sacramento perenne; esse nutrono e dissetano non solo luomo terreno, ma anche quello spirituale.

                                                                                       Wilhelm Pelikan

 

 

Latte vegetale pieno di Vita che ci lega alla Natura, fertile fonte di salvezza, un alimento puro, completo e disintossicante, risveglia il fegato pigro e lo decongestiona, elimina le tossine, purifica il sangue, scioglie gli acidi urici.

Una buona dolce Uva ci appaga e assaggiando i suoi acini il gusto e l’intuito rivelano immediatamente la completezza vitale di questo frutto a grappoli presente da migliaia di anni in natura e sulle tavole, simile alla composizione del latte materno.

Diuretica, energetica e rimineralizzante, l’Uva è ricca di vitamina A, B1, B2, B9, C, P antocianosidi protettori vascolari favorenti l’acuità visiva, Potassio, Manganese, Calcio, Fosforo, Magnesio, Sodio, Ferro, Fluoro, Cloro, Silice, Iodio, Arsenico, Zolfo.

L’Uva è utile a chiunque voglia superare lo stress prodotto da una vita disordinata riproponendosi di ritrovare la salute, il benessere, il buonumore, l’armonia e la purezza di tutti gli organi. Sette giorni di sola uva restituiscono un fegato nuovo.

Estremamente digeribile, tanto che promuove e aiuta la digestione, favorisce la secrezione gastrica e pancreatica, stimola la peristalsi intestinale, abbassa il colesterolo nel sangue, un alimento farmaco naturale rinfrescante e depurativo.

Indispensabile per la salute, meglio consumarla con i semi (vinaccioli), masticandoli bene, in quanto ricchi di acidi grassi polinsaturi altamente terapeutici.

Il succo fresco estratto nella bocca durante il consumo dell’Uva è anche un ottimo disinfettante, antivirale e battericida, previene lo sviluppo della carie. L’acido caffeico, appartenente ai polifenoli, ha effetti anticancro e protegge dai tumori.

Purificare il sangue è la condizione essenziale per bloccare completamente la malattia. Un alimento naturale come l’Uva che rallenta la crescita di un tumore maligno, deve per forza prevenire il cancro e lo sviluppo di altre malattie.

La cura dell’Uva è una tappa incoraggiante nella lotta contro la degradazione del corpo umano, deve essere fatta con prudenza, le sue reazioni ci fanno conoscere esattamente lo stato di tutti i nostri organi.

Digiunavo, divenni uno scheletro, aldilà dell’inanizione consumai le mie cellule sperando che il cancro mi sparisse. Ed infatti esso diminuiva ma non era distrutto, anzi, appena ricominciavo a mangiare si rinvigoriva poiché mangiavo alimenti non appropriati.

Capivo benissimo cosa mi stava succedendo. Rischiavo di minare il mio corpo con un digiuno severo e finivo con alimentare il cancro a causa di una alimentazione sbagliata. Che fare? Nessuno mi poteva aiutare. Ma ogni giorno imparavo qualcosa di nuovo.

Imparai che il cancro prospera con alimenti animali, e più un alimento è impuro o sofisticato, più l’alimenta.

Durante i digiuni mi resi conto di essere diventata supercosciente, avevo intuizioni infallibili tanto che presi l’abitudine di sottopormi ad esse.

Digiunai per tre settimane nel mese di Dicembre, bevendo solo acqua e restando coricata al sole del mattino. Dopo sei mesi ai raggi X non risultava più traccia del tumore. Ma il dolore restava, soffrivo sempre e cercavo un alimento che potesse ottenere tre scopi: Distruggere il tumore, eliminare le tossine, formare nuovi tessuti.

L’Uva, un alimento che ebbe l’effetto miracoloso di guarirmi completamente in sei settimane.

Un metodo che può guarire il cancro deve poter guarire ogni altro aspetto della malattia e quel che più vale, deve prevenirle.

Mentre si segue questa cura a base di Uva, la Natura restaura e ringiovanisce le parti del corpo, dobbiamo favorire il processo, aiutarla nel suo lavoro di disintossicazione.

Gli occhi spenti cominciano a brillare, i sensi acquistano una acutezza straordinaria, i capelli riacquistano il colore, la voce il timbro ed il colore della pelle si schiarisce. Ho visto delle magnifiche serie di denti che dondolavano negli alveoli pieni di pus, ridiventare solide in poche settimane e le gengive sbarazzarsi della piorrea in pochi mesi. Ho visto i nostri vecchi ringiovanire e i giovani espandersi magnificamente. Ad ogni rivelazione di meraviglie operate dalla cura, mi dedicavo sempre più con gioia a questa buona novella.

Tutti i malati sottoposti alla cura ebbero come il battesimo del fuoco, il pus sgorgava letteralmente dal corpo. Sembrava che l’Uva snidasse le prove più profonde del male per buttarle fuori dall’organismo. Come emergere dagli abissi della morte prematura, con gli occhi di una bellezza sovrumana, la pelle soffice e dolce come i petali di una rosa, per testimoniare sulle divine proprietà curative dell’Uva.

Tutte le tossine vengono drenate dalla cura dell’Uva, le piaghe si mantengono aperte grazie a continue applicazioni di cataplasmi, la natura non fa nulla a metà, ciò può durare settimane. Sembra che l’Uva penetri sempre più a fondo nelle carni ammalate e le piaghe non si cicatrizzino se non quando ogni veleno è venuto fuori. Poi si ha la cicatrizzazione dall’interno all’esterno, la ricostruzione dei tessuti avanza dalle ossa alla superficie. Appaiono nuovi tessuti sani, che vengono pian piano a colmare le cavità.

L’entusiasmo riempie l’anima alla vista di una simile evidenza.

Preparare l’organismo al cambiamento di regime che costituisce la cura dell’Uva. La miglior cosa da fare è digiunare per due o tre giorni, bevendo solo acqua pura e fresca in quantità …

Al mattino si inizia bevendo uno o due bicchieri di acqua fresca pura.

Il primo pasto è di sola Uva, di ogni varietà, appena mezzora dopo e poi ogni due ore. Si inizia con piccole quantità da 30 a 100 grammi ogni pasto, aumentando fino ad arrivare al doppio. La quantità precisa per giorno va da 250 grammi come minimo, fino ad un massimo di 2 kilogrammi.

L’indebolimento è dovuto alla presenza di veleni nell’organismo. Il malato continua ad indebolirsi durante la cura fino a quando tutte le tossine non siano state eliminate. Dopo, senza cambiare regime, il malato riprende forza.

La Natura non opera mai a metà, non costruisce su cattive fondamenta. La pulizia di ogni angolo dell’organismo deve essere completa prima che si possano formare nuovi tessuti. Allorché l’Uva ha distrutto tutti i tessuti malati e purificato il sangue, si deve iniziare con prudenza l’introduzione di altri alimenti vivificanti crudi, come la frutta fresca di altre qualità.

La frutta cruda non causa mai acidità, anzi neutralizza gli acidi che sono nel corpo per avvelenarlo. Il malato sembra diventare iperacido, questo suo stato dura fino a quando le tossine siano state eliminate del tutto.

La miglior medicina naturale è il digiuno. Digiunare significa purificare il sangue e con ciò eliminare i germi del male e della morte. Questi germi vivendo di impurità, non possono sopravvivere in un sangue puro.

Gli organi vitali vengono alimentati dal sangue con le provviste che la Madre Natura conserva a parte per le circostanze straordinarie.

La cura del digiuno seguita in modo scientifico attiva più che mai gli organi escretori.

Il saper respirare è essenziale.

Fare abbondante uso esterno ed interno di acqua.

Graduali bagni di sole al mattino sono molto benefici.

Gli esercizi fisici come le passeggiate all’aria aperta ed ogni movimento moderato è vitale.

Lo spirito, il pensiero e la preghiera guariscono apportando armonia.

La causa fisica della malattia è nel sangue, per questo occorre purificarlo, la Natura vivente è al nostro fianco in ogni momento.

 

Bibliografia:

Brandt Johanna: La cura dell’uva / Manca Edizioni

Bigliardi Antonio: Concerto per la Salute / Natura, Amore e Vita

Mantovani Romolo: Il libro delle cure naturali / Mediterranee

Pelikan Wilhelm: Le piante medicinali / Natura e Cultura

Valnet Jean: Cura delle malattie con ortaggi, frutta, cereali e argilla / Giunti

Costacurta Luigi: La nuova dietetica / Edizioni di medicina naturale

Formenti Alessandro: La medicina dei semplici / Edizioni l'informatore agrario

 

 

 

 

Natura, Amore e Vita
© 2010 Natura, Amore e Vita
Antonio BIGLIARDI


HOME | INDICE | BIBLIOGRAFIA| Romolo Mantovani | Limone | Argilla | Polline | Alghe | Dono | Iside Diana | Medjugorje | MIDI | INTRO | PORTA | LE TRE MADRI | IL VERO CRISTIANO


in sottofondo: Anonimo; Mix e Holophonics by Anton Caribian; Testo di Antonio Bigliardi e Johanna Brandt; Foto di Antonio Bigliardi; Compilazione HTML e Grafica digitale di Antonio Bigliardi

Per CONTATTI: antoniob64@libero.it



INDICE GENERALE
 

 Natura, Amore e Vita - Antonio Bigliardi